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giovedì 10 novembre 2016

Autunno, cadono le foglie e si fanno cambiamenti

"Cambiare fa bene, è come risposare" - diceva Lady Violet Crawley in un episodio della celebre serie Downton Abbey (in questo post vi parlavo dello stile della serie) - ripensandoci non posso che concordare! Quest'autunno è iniziato con il primo grosso cambiamento per me e per mio figlio: l'ingresso al nido; un'avventura iniziata con mille perplessità che però ci sta regalando sorrisi, emozioni e ogni giorno tantissime cose nuove da imparare, e non posso che essere felice della scelta di mandarlo, sebbene qualcuno abbia avuto da ridire sul mio comportamento. "Se lavori da casa che bisogno ne hai? ha solo due anni?" - come sempre la "gente" ha parecchio da fare a occuparsi dei fatti degli altri. "Se lo mandi si ammalerà spesso", questo avviene anche quando i bimbi frequentano per la prima volta la materna a tre anni, giusto? Insomma chi più ne ha più ne metta...

Separarci, dopo due anni stretti stretti core a core, è stato difficile sia per me, che per lui, che nonostante si faccia ancora venire il magone quando vado via, abbraccia le maestre, consapevole del fatto che ritorneremo.

Questo grande cambiamento mi ha portata a ridefinire i miei spazi e i miei tempi lavorativi (seppur da casa) scoprendo di poter avere anche qualche ora tutta per me, per coccolarmi, per darmi una sistemata, o semplicemente vedere un'amica per due chiacchiere. Non che prima non lo facessi, diciamo che peró dovevo pensarci bene e tra programmi, impegni e imprevisti, al posto della tinta ai capelli ho fatto un riflessante (x finire prima) e il caffè con l'amica è stato: "Ciao tutto bene? Buono questo caffè! Pago io! Ops devo scappare!" - manco Flash Gordon sarebbe riuscito a fare meglio! Tutto questo non perchè mio marito non mi aiuti, anzi, ma per la costante preoccupazione di togliere tempo alla mia famiglia, senza pensare che proprio non avendo tempo per noi stessi, finiamo per dare agli altri il nostro peggio... (che perla di saggezza! Ogni tanto ne tiro fuori una!)

Insomma, tutto questo per dire che finalmente ho tagliato quella massa informe di capelli, fatto ricostruzione alla keratina e rifatto la frangia come ai vecchi tempi! Un piccolo passo verso l'accettazione di una fase che mi ha messa e mette a dura prova...un cambiamento "frivolo" come nel mio stile, ma necessario.


Un altro cambiamento, non riguarda me direttamente, ma un'amica che mi ha chiesto di aiutarla a cambiare look e guardaroba. Un'avventura davvero interessante e non priva di soddisfazioni che mi ha fatto riscoprire una mia capacità, già utilizzata con parenti ed altri amici, ma non così radicalmente: pensate che questa persona che mi ha chiesto di cambiare look, non si è mai truccata e ha iniziato ora (a quasi quarant'anni)...Ma il resto ve lo racconterò la prossima volta!

Intanto ditemi voi che ne pensate? Anche per voi autunno e cambiamento fanno rima?

Baci 
AbsolutelyFrivolous

6 commenti:

  1. Ciao, in questo post mi sei piaciuta davvero! Sai, credo che parecchie di noi si rispecchieranno in questa situazione che descrivi, stessi dubbi, stessi commenti, ma anche stessi bisogni. Io quest autunno ho fatto la medesima riflessione, ho bisogno di una mattinata, ma che dico, mi bastano due o tre ore anche, un po di tempo per me, per riorganizzare le idee, livellare l' indecente montagna di panni da stirare, lavarmi i capelli e poter usare il balsamo...E pensa che io attualmente non ho un lavoro propriamente detto, ho appena iniziato a fare la "blogger", e sentirti dire anche da tua madre " ma è necessario mandarlo al nido? Mica lavori.." non è il massimo. Però adesso sono, come te, soddisfatta della scelta, perché ho il tempo, anche solo di pensare ed organizzare cosa fare di quelle tre orette mattutine, il giorno dopo.
    E sono anche più rilassata, riesco a seguire meglio i miei figli, ad ascoltarli e stare " insieme" a loro. Mai dimenticarsi di noi stesse, una mamma soddisfatta è una mamma migliore.

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    1. Ciao Marzia, grazie del complimento, mi fai pensare che hai già letto qualcosa di mio...è una comdizione la nostra molto privilegiata se vogliamo, non avere un lavoro che obbliga a orari fissi, porta sicuramente a dedicare più tempo ai figli, una rarità...ma anche loro hanno bisogno dei loro spazi e di incontrare i loro simili...stare a casa con la mamma è bello, ma la prospettiva di un freddo inverno casalingo se hai 2 anni e tamta voglia di giocare puó essere davvero avvilente...Posso chiederti come sei arrivata a questo post? Grazie di essere passata, Ale

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  2. Concordo con quanto hai scritto! Anche se io ancora non ho una famiglia tutta mia,marito e figli però mi rivedo in te nella voglia di cambiamento anche se riguarda altri aspetti della mia vita. Voglia convulsiva di trovare un lavoro a tutti o visti..di dare una piega alla mia vita fino ad ora indefinita..voglia di fare davvero qualcosa per me che ne valga davvero la pena. Detto questo,stai benissimo con il nuovo taglio...sei uno splendore! ��

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    1. Rita, che piacere averti anche qui! Non so con esattezza quanti anni tu abbia, ma credo di essere tua coetanea. Pertanto la tua voglia di concretizzare i vari aspetti della tua vita è sicuramente fisiologica oltre che fortemente voluta. Ricorda "Rome was'nt built in a day" :) piano piano realizza te stessa, fai un cenno a chi sai tu e vedete di mettere su un altro progetto, a due! In bocca al lupo per tutto!

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  3. Ho vissuto tutto questo già due volte, sembra lontanissimo. Un po' lo è, perché i miei bimbi hanno iniziato il nido entrambi a pochi mesi. Ma la cosa strana, è che leggendoti mi sono resa conto che sarà così di nuovo. E ancora non ci stavo pensando. Mi hai proiettata nel passato e nel futuro, nello stesso momento.

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    1. Omamma! un ritorno al futuro e al passato, mi sento Doc sulla DeLorean :) colpa tua, c'hai figli di tutte le età! Scherzo naturalmente, mi fa piacere sapere di non essere l'unica ad aver vissuto questi momenti, anzi ho scoperto che li hanno vissuti e vivono tutte, solo che magari non si erano soffermate a pensarci su e rifiatare. Un abbraccio e grazie di essere passata

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